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IL SILENZIO DI DIO

" Vorrei confessarmi, ma non ne sono capace..perchè il mio cuore è vuoto.

Ed è vuoto come uno specchio, che sono costretto a fissare"

Montaggio dedicato a uno dei capolavori indiscussi di Ingmar Bergman, il film in questione è "Il Settimo Sigillo".

La drammatica storia di Antonius Block, cavaliere di ritorno dalle Crociate che incontra sulla sua strada la Morte, in persona.

Conscio dell'inevitabilità del suo Destino, Il Cavaliere sfiderà la Morte ad una partita a scacchi, guadagnando quindi quel tempo necessario a compiere un ultimo, nobile gesto, che possa mettere finalmente pace al suo animo tormentato dal dubbio.

 

 

 

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Dopo un'intera esistenza fatta di guerre e violenze in nome di un Dio Silenzioso, con una partita a scacchi Antonius Block può salvare la vita di qualcun altro.

Interpretato da Max Von Sydow (Il Cavaliere) e Bengt Ekerot (la Morte)

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SINOSSI

Antonius Block è di ritorno dalle Crociate in Terra Santa: il suo lungo viaggio lo ha riportato sulle sponde della terra natia, ma la Morte in persona lo attende lì.

Block sfiderà la Morte ad una partita a scacchi, confidando di guadagnare il tempo necessario a poter trovare pace nel suo animo tormentato.

Un duello filosofico e morale, fatto di parole e sguardi:  nonostante l'ombra della Morte, Block cercherà la luce della Fede.

In questo Montaggio ho cercato di convogliare tutte le sensazioni provate da Antonius Block: i suoi botta e risposta con la Morte sono riportati integralmente, mentre si succedono sequenze di montaggio alternato atte ad evidenziare lo stato d'animo del protagonista e i suoi dubbi esistenziali.

La partita a scacchi procede alternata agli incredibili dialoghi diretti magistralmente da Ingmar Bergman: il cavaliere crociato è continuamente sospeso tra la cieca Fede che lo ha spinto nella Guerra Santa ed il Dubbio, quel dubbio che si è insinuato in lui dopo aver assistito ai massacri e gli Orrori compiuti dagli uomini in guerra.

 

 

 

 


 

Il percorso di crescita personale di Antonius Block troverà il suo culmine in due nobili gesti, poco prima di consegnarsi alla Morte: prima allevia le pene di una giovane donna accusata di stregoneria e condannata al rogo, poi distrae la morte facendo cadere alcuni pezzi dalla scacchiera, mentre la famiglia di Saltimbanchi che lo accompagnava riesce a sfuggire alle spalle della nera figura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 




 

 

 

 

"Io vorrei sapere...senza fede senza ipotesi, voglio la certezza.
Voglio che Iddio mi tenda la mano e scopra il suo volto nascosto"

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L'animo di Antonius Block esplode in un senso di pace profonda: il cavaliere osserva la carovana di Saltimbanchi allontanarsi mentre la Morte, ignara, muove Scacco Matto.

La Partita è finita; la Morte vince sempre, alla fine.

Morte e Cavaliere si guardano negli occhi, un'ultima volta.

"E così non sai nulla?" - domanda Block alla Morte, riferendosi all'Esistenza di Dio.
"Non mi serve sapere" - risponde stizzita la Morte.

Un moto di profonda speranza divampa nel cuore di Block: persino la Morte, in fondo, non è a conoscenza del segreto divino.

La Morte si erge e spalanca il suo Nero Manto.
 

L'oscurità eterna cala sul volto del protagonista mentre un'ultima, flebile preghiera sfugge delle sue labbra, ormai fredde.
 

" Dio...tu che in qualche luogo esisti, che devi certamente esistere...

Abbi misericordia di noi".

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